Uscire dalla violenza

Gestire i propri risparmi

Molto probabilmente sei già consapevole che risparmiare è fondamentale per poter essere sicure di possedere le risorse sufficienti nel caso poi tu decida di separarti. Sicuramente hai già pensato a soluzioni  per poterlo fare ma, se così non fosse, in questa pagina puoi trovare delle idee che possono aiutarti. Ricordati che alcune potrebbero essere più attuabili e realistiche rispetto ad altre, tutto dipende dalla tua situazione.

Quando ti sentirai pronta per lasciarti alle spalle i maltrattamenti che vivi, probabilmente dovrai occuparti della gestione di questioni economiche. Spesso non si è consapevoli delle risorse finanziarie  che si hanno, ma sappi che ne hai più di quelle che pensi di possedere. Stai tranquilla, non sei l’unica ad avere paura e a non rendersi conto delle proprie potenzialità: queste emozioni sono una conseguenza diretta dei rapporti di abuso. La mancata indipendenza economica è spesso uno dei motivi per cui si ha maggiore difficoltà a liberarsi da una relazione violenta.

Proprio per questo, è necessario che tu conosca alcune strategie per risparmiare e poter gestire al meglio le tue finanze, che tu decida di lasciare il/la tuo/a partner o meno.

Ricordati! È importante pianificare tutto ciò attentamente affinché la sicurezza tua e dei tuoi figli sia maggiormente garantita.

“Fondo cassa di fuga” 

  • Nel caso in cui tu non abbia uno stipendio e dipenda dal partner o altri familiari:  potresti cercare di mettere da parte una piccola cifra alla volta dai soldi per la spesa o per altre mansioni relative alla gestione domestica. All’inizio non ti sembrerà di avere molto, ma con il tempo vedrai che avrai messo da parte una somma consistente.
  • Se ne hai la possibilità puoi vendere oro e/o argento. Specialmente ciò di cui non viene notata la mancanza perché di natura piccola o perché lo indossi raramente. Nel caso in cui non te la sentissi, potrebbe essere una buona idea anche tenere da parte questi oggetti  per venderli in futuro. Puoi vendere anche abiti costosi.
  • Nel caso in cui lavorassi puoi provare con discrezione a prelevare e a mettere da parte una piccola quantità alla volta dalla busta paga.

Raccogliere e nascondere i tuoi risparmi

  • Aprire un conto in banca senza che il/la tuo/a partner lo sappia. Per esempio potresti aprirlo con una banca mai utilizzata in precedenza e richiedere che gli estratti conto non vengano inviati presso il tuo domicilio. 
  • Aprire un conto bancario online. In questo caso, dovresti fare attenzione e cercare di accedere ad internet da un posto diverso dalla tua casa, ad esempio: dal tuo posto di lavoro (se possibile), da un computer di una biblioteca pubblica, di un internet point o da casa di un amico/a. Se questa possibilità risultasse impraticabile non ti preoccupare: puoi farlo da casa, ma con le dovute precauzioni. Basta connettersi in “modalità incognito”, in modo tale che non resti traccia delle tue ricerche. In caso contrario, se stessi navigando online attraverso una connessione non nascosta, ricordati di cancellare la cronologia che indica la storia delle tue ricerche online così da non essere scoperta. Se non sai come si cancella la memoria d’accesso, cerca il procedimento su internet o su Youtube. Chayn Italia ha creato anche una guida che spiega come gestire la sicurezza online.
  • Affidare a delle persone di fiducia i tuoi risparmi, in caso volessi confidare il tuo piano di fuga o di emergenza. Se invece non te la sentissi, potresti affidare loro il denaro usando una di queste giustificazioni: vorrei comprare un vestito costoso che ho adocchiato da tempo; vorrei un nuovo cellulare ma lui non vuole che sprechi i soldi inutilmente; etc.
  • Accettare dei prestiti, ma pondera bene questa decisione. Potresti richiederli a: Amicizie – se ad esempio fossero degli amici fidati a conoscenza del tuo piano di fuga – fai in modo di tenerli il più lontano possibile dal tuo partner. Se riesci a nascondere la loro identità sarete entrambi più sicuri il giorno in cui deciderai di lasciarlo. Famiglia – normalmente si tende a pensare che la famiglia, dato il grande amore che lega i suoi componenti, sia un luogo sicuro in cui rifugiarsi quando si passano momenti come quello che stai vivendo. Purtroppo però, proprio in queste circostanze, a volte può risultare difficile aprirsi completamente e avere il loro appoggio e comprensione. Se sei insicura, puoi fare piccole prove per capire la loro posizione. Un buon modo per testare il terreno potrebbe essere quello di raccontare di tanto in tanto piccoli episodi e vedere la loro reazione. Se hai il sospetto che amici o familiari non stiano dalla tua parte, o che giustifichino i suoi comportamenti, o che facciano ricadere su di te la colpa di essi in difesa dell’unione familiare, non possono essere il tuo rifugio sicuro. Ricordati di fidarti sempre delle tue sensazioni e che puoi rivolgerti ad un Centro Antiviolenza  per poter parlare con delle  operatrici. Se invece loro decidono di sostenerti e di appoggiare la tua eventuale scelta di separarti – puoi iniziare a pianificare un metodo di risparmio con il loro aiuto.

Una volta al sicuro

Se hai deciso di lasciare il partner puoi iniziare a prenderti cura dei tuoi risparmi. Qui troverai dei consigli per poterlo fare:

  • Stila un bilancio che comprenda tutte le entrate e le spese.
  • Valuta quale fonte di entrata è più regolare e quale più sporadica.
  • Valuta quali spese sono essenziali e quali superflue.
  • Identifica quali spese sono le più frequenti e le più regolari.
  • Analizza il modo in cui si bilanciano entrate ed uscite e il modo in cui potresti risparmiare.

Scrivere regolarmente su carta un bilancio potrebbe essere utile. Potresti chiedere aiuto ad una persona fidata che potrebbe controllare se hai incluso tutto il necessario.

Se hai lasciato il tuo compagno potresti aver bisogno di trovare un lavoro. Puoi provare a rivolgerti ai Centri per l’impiego che possono aiutarti a compilare un curriculum e a trovare un impiego. Inoltre molti CAV offrono servizi gratuiti di supporto nella ricerca di un lavoro a donne che vivono relazioni violente.

 

 

 

 

 

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